in ,

CHI MUORE, ALLORA VIVE (PER SEMPRE)

La tragica scomparsa del giovane Samuel

Nell’immensa tragedia che ha colpito la famiglia Del Sorbo è davvero difficile trovare, anche solo provarci, una ben che minima risposta o semplicemente una parola che possa essere di consolazione. Nessuno può pensare di averla perché non c’è alcuna umana spiegazione a questo dramma che ha spezzato la vita di un giovanissimo ragazzo, figlio, fratello e marito, che sarebbe diventato padre tra qualche mese.

Mi è stato chiesto in occasione della cerimonia funebre nella Chiesa Cristiana Evangelica ADI di Caserta di leggere il messaggio che il senatore Lucio Malan, presidente dei senatori di FdI, ha voluto inviare alla famiglia Del Sorbo, avendo incontrato Carmine in più occasioni.
Ringrazio il pastore Emanuele Guasco per la sua disponibilità e per come ha presieduto e incoraggiato i presenti. Era davvero difficile.
Le parole di Sharon, sorella minore di Samuel, sono state davvero ispirate, di grande incoraggiamento (ed insegnamento) per tutti.

Ho poi condiviso a tutti i presenti un mio semplice pensiero, dopo aver letto la lettera del senatore, che ieri sera avevo tramesso a Carmine dopo che c’eravamo sentiti al telefono, e non riuscivamo nemmeno a parlarci. Ero così triste perché non ero stato in grado di incoraggiarlo. Ed ecco che poi ho deciso di condividergli questo messaggio, che ho poi esteso brevemente alla chiesa.

“Gesù un giorno era circondato dalla folla, e gli chiesero di presentarsi e farsi conoscere. Alcuni discepoli provarono a mediare tra la folla di curiosi e il Messia.
Gesù comprese ed accontentò i suoi discepoli e la folla. A modo suo, con la sua originalità, in modo non convenzionale, dando perfino l’impressione di non capire il senso delle domanda, Gesù diede un grande insegnamento. Egli non presentò la sua persona, non si palesò in modo chiaro ma con una parabola provo’ a spiegarsi: “Se il chicco di grano, caduto in terra non muore, rimane solo; se invece muore, produce molto frutto”.

Ecco chi è Gesù. Un chicco di grano che staccatosi della spiga dovette morire per portare frutto. Il figlio di Dio si preparava a morire per portare la nuova vita in tanti di noi: una buona spiga carica di altri grani, di altre vite.
Egli è la Vita ed è venuto perché tutti l’abbiano piena e abbondante.

L’ingiusta ed incomprensibile tragedia che ha colpito questa famiglia, non segue una logica. Non avrà mai una spiegazione. Non troverà mai una ragione e il dolore farà parte per sempre delle vite di tutti quelli che l’hanno amato. Non possiamo nemmeno pensare che la morte di Samuel possa giustificare chissà cosa, perché come ha ricordato la sorella Sharon: “Dio ha dato, Dio ha tolto, sia benedetto il nome del Signore”.

Eppure c’è un MA.
Samuel è un chicco di grano che è caduto, che è morto ma che porterà vita.
Questa assurda morte porta in se anche un messaggio di vita e speranza. Nel figlio che verrà e che ancora è nel grembo di Giovanna, c’è vita. E non è un mera consolazione, tantomeno inutile retorica religiosa. Ma dichiariamo alla morte che essa non ha avuto la parola finale sulla vita di Samuel, perché ci sarà vita!

Questo è il momento di avere fede.
Fede che anche nella valle dell’ombra e della morte noi non temiamo male alcuno!
Fede che la famiglia di Samuel non verrà abbandonata !
Fede che Dio è il padre degli orfani ed il marito delle vedove !
Fede che chi muore allora vive davvero, per sempre, alla presenza di Dio !

Oggi che si piange, oggi che siamo dilaniati dal dolore, lacerati dalla sofferenza il nostro sguardo rimane fermo verso il Cielo!
Ogni nostro dubbio e tormento per questo chicco di grano che troppo presto è caduto e morto, deve lasciare spazio alla fede ed alla speranza che una nuova vita ci sarà.
È nostro dovere, per onorare la memoria di Samuel, in quest’ora difficile, ricordarci che nel nome di Gesù, in Gesù e per Gesù, chi muore allora, alla Sua presenza, vive per sempre!”.

Alla fine l’abbraccio con i genitori è stato straziante. Dobbiamo pregare per questa famiglia.

Ho conosciuto anche Giovanna. Giovane donna colpita così ingiustamente da una così grave tragedia. Solo Dio potrà donarle la forza per affrontare a breve il miracolo della vita, di una nuova nascita, senza l’amore della sua vita.
L’ho solo accarezzata, nessuna parola. Perché c’è solo silenzio, e preghiera.
Tante preghiere per lei ed il piccolo che verrà …

Commenti

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Loading…

0

Commenti

0 commenti

Cosa ne pensi di questo articolo?

114 points
Upvote Downvote

Scritto da Alessandro Iovino

SOLIDARIETÀ, ILARIA DI VAIO NELLA REPUBBLICA DOMINICANA PER LIBERARE LE BAMBINE DA ABUSI E POVERTÀ

CLAUDIA CONTE A VENEZIA 80 CON WOMEN IN CINEMA AWARD