INTERVISTA A DAVIDE CASADIO

In occasione della Giornata della Memoria presso il Palazzo del Quirinale, Davide Casadio – a capo di una delegazione che ormai da alcuni anni partecipa a questa solenne cerimonia – ha riposto ad alcune domande.

Casadio, ormai lei è un veterano di questa cerimonia….

Si è così. Ogni anno siamo qui per non dimenticare. Ho lavorato per arrivare a tutto questo, e penso sia un risultato per tutta la comunità Sinti italiana….

Perche lei è qui, dunque, a rappresentare i Sinti?

Insieme ai Rom furono duramente perseguitati dai regimi nazifascisti. Migliaia e migliaia di persone vennero deportate e trucidate nei lager. Di loro si sapeva poco. Si è sempre parlato poco. Eppure come altre minoranze hanno vissuto una violenta persecuzione.

Qualcuno si è mai interessato di voi ?

Nel 2008, molti anni fa, Alessandro Iovino insieme ad altri due ricercatori (Liberato De Vita e Luca Frezza) publicarono un volume sulla Missione Evangelica Zigana per i tipi di Guida. Elaborarono uno studio, raccogliendo delle statistiche e nel 2009 io con il dr. Iovino siamo anche stati invitati a relazionare nella commissione Diritti Umani del senato della Repubblica.

Quali sono stati i risultati raggiunti ?

Nel corso della Giornata della Memoria il Capo dello Stato ha menzionato nel suo discorso la persecuzione e lo sterminio degli Ebrei ma anche dei Rom e dei Sinti.
Un passaggio significativo che mi ha ripagato del lavoro fin qui compiuto.
Perché come ha ricordato il presidente Mattarella, bisogna ricordare, oggi più che mai. La memoria non è un esercizio retorico e formale, ma un atto necessario per sensibilizzare i più giovani e combattere il virus dell’odio razziale.

Perché si spende così tanto per tutto questo?

Più di ogni cosa per me conta testimoniare della fede in Gesù Cristo. La vera ed unica ragione per cui vale la pena spendersi. E’ importante l’approvazione delle istituzioni ma lo è che ancora di più quella del nostro Signore Gesù.