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MORTO MAURIZIO COSTANZO. UN PROTAGONISTA DELLA STORIA ITALIANA

Il ricordo di Alessandro Iovino

Sono qui dall’altra parte del mondo ed apprendo con enorme dispiacere la scomparsa del grande Maurizio Costanzo.

Icona del giornalismo. Ma molto di più.
Un uomo di potere che forse più di chiunque altro ha usato il mezzo televisivo per influenzare la società ed il popolo. Il suo show ha partorito la gran parte dei personaggi che oggi popolano TV, cinema, la società e la mondanità del nostro paese. Ma Costanzo è stato anche un attore politico. Come non ricordare il suo impegno contro le mafie, le maratone televisive con Santoro, ma anche l’iscrizione alla P2 che lui non amava ricordare e non voleva in nessun modo commentare.
Ha inventato il salotto televisivo. La legittimazione mediatica per tutti quelli che volevano “contare” qualcosa, passava per il MCS. Fino a ieri, praticamente.

Punta di diamante delle reti Mediaset per decenni, non è mai stato un berlusconiano. Anzi.
Eppure lui era un uomo di numeri: grandi ascolti, grandi risultati. E per questo nessuno l’hai mai messo in discussione.

Ho guardato a lui con ammirazione. Per chiunque volesse fare giornalismo, lui era in qualche modo un simbolo, una vera icona.
Credo le mie prime lettere al Maurizio Costanzo Show risalgano alla mia adolescenza. Non ero mai riuscito però ad incontrarlo.
Ci riuscii solo nel 2019, grazie ai buoni uffici dell’amico Mattia Iovane. In occasione della presentazione della mia rivista Real Inside Magazine, con intervista esclusiva a Mikal Gorbaciov, ebbi l’onore di fargli visita insieme al prof. Vladimir Polyakov.

Gorbaciov è stato un personaggio della storia che Maurizio Costanzo ha molto amato.
E da qui nacque un contatto tra noi che mi ha poi portato ad averlo parte del progetto che ha poi visto la nascita del libro pubblicato in lingua russa sui 90 anni del Presidente Gorbaciov.

Infine una nota di colore: ricordo quando entrai nel suo studio. Avevo con me un vassoio di sfogliatelle che però le sue segretarie m’impedirono di portare al Dr. Costanzo: “… non esiste guardi, la signora Maria non vuole assolutamente. Il dottore deve riguardarsi”.
Mi ha sempre incuriosito il suo rapporto con Maria De Filippi. Una coppia di ferro, sui generis, ma credo unita. Penso che Maria gli volesse bene, gli fosse grata. Ed in questo mondo la gratitudine è merce rara.

Costanzo disse in una recente intervista: “…volevo una donna che mi tenesse la mano prima di morire. E l’ho trovata”.
Un bel sentimento.
E spero (mi auguro da credente) che lasciata quella mano, abbia trovato quella di Dio…

Addio Maurizio !

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Scritto da Alessandro Iovino

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