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Intervista all’editore Alessio Rega

L’intervista di Marilena Brassotti Ziello

In un periodo storico tanto particolare come questo del Covid19, che ci tiene in casa tra fornelli, pomeriggi con i bambini e una buona lettura… arrivano notizie che ci fanno capire quanto anche nel mondo dell’Editoria italiana ci siano dei veri e propri supereroi. 

Alessio Rega, arriva in libreria con i libri che produce da buon editore, difatti la sua Casa Editrice è una No EAP, ciò significa che gli autori sono naturalmente scelti per criteri di selezione e secondo una scelta accurata nel prodotto editoriale. Cosa ti ha spinto ad aprire una casa editrice? 

Il mio amore per la lettura e per i libri è stata sicuramente la spinta necessaria per mettermi in gioco nel difficile mondo dell’editoria. Io amo il lavoro che faccio, ragion per cui i risultati che arrivano sono la naturale conseguenza di questa mia passione. Il mio intento, sin da subito, è sempre stato quello di provare a fare buoni libri con la giusta umiltà.

I calendari di programmazione delle nuove uscite è attualmente di nuovo in rivisitazione?

Purtroppo sì. Il piano editoriale sta slittando mese per mese. È davvero complicato riuscire a fare delle previsioni ma sicuramente ci sarà una riduzione delle uscite che erano previste quest’anno. 

Credi che l’emergenza e il momento drammatico che stiamo vivendo, sul fronte dell’editoria in Italia, possa influenzare negativamente la ripresa da parte del mondo editoriale? 

Il mondo editoriale sentirà ancora di più, rispetto ad altri settori, la crisi economica che già corre di pari passo con quella sanitaria. A subirne maggiormente le conseguenze, purtroppo, saranno le varie figure professionali che ci lavorano, la maggior parte dei quali sono freelance.

Alessio, la vera novità e la notizia che ti rende un supereroe è quella del lancio del tuo Magazine: Les Flâuners Magazine. Un lavoro editoriale distribuito nelle librerie e completamente gratuito che presenta tutti i lavori della casa editrice ai lettori che prenderanno la copia del magazine. Un’idea rivoluzionaria da un editore rivoluzionario. In che modo è giunta l’idea? Quali sono state le riflessioni. 

Ho pensato che fosse uno strumento in più farci conoscere ai tanti lettori sparsi in tutta Italia. Ci rivolgeremo soprattutto alle librerie indipendenti cercando di mostrare, volta per volta, il nostro catalogo sperando di riuscire a trasmettere la nostra passione e la cura con cui lavoriamo.

Quando sarà possibile trovarla in libreria? Alla prima riapertura? 

La rivista è pronta, deve soltanto andare in stampa. Fin quando, però, il governo non darà il via libera alla riapertura dovremo tenere le copie ancora nel nostro magazzino. Speriamo che l’emergenza finisca quanto prima.

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Il Bianco e il Grigio

A volte le parole (e le prospettive che comunicano!) contano più dei numeri