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IN MEMORIA DEL PASTORE GIUSEPPE COSTANZO

Il ricordo di Alessandro Iovino, direttore di Real Inside Magazine

Il 29 novembre del 2020, alle 15:30, il pastore Giuseppe Costanzo ha lasciato questa terra per raggiungere la Casa del Padre: l’ennesimo lutto per le chiese evangeliche delle “Assemblee di Dio in Italia” della Campania.

Il commento di Alessandro Iovino:

“Il pastore Costanzo è stato un uomo che ha dedicato la sua vita a Cristo curando, sin dal 1978, la chiesa ADI di Arzano, che vide tra i fondatori, tra l’altro, il mio bis-nonno Salvatore Anastasio. Costanzo subentrò alla guida di questa comunità dopo l’improvvisa morte del pastore Ugo Di Iorio. Fu negli anni ’70 che un folto gruppo di giovani zelanti provenienti da Frattamaggiore (NA) e guidati dal pastore Daniele Marra, diedero vita ad un bel risveglio spirituale nella zona di Arzano. In tutti gli anni successivi – in cui dopo varie difficoltà finalmente fu costituita la chiesa – Giuseppe Costanzo ha condotto questo gruppo di credenti fino a pochi anni fa, ed è stato una guida autorevole per tutti i credenti, nonostante la malattia che ha sempre condizionato la sua vita ma non ha fermato la sua passione per il servizio cristiano.

E’ stato un uomo molto legato alla mia famiglia: oltre che quello spirituale con il mio bis-nonno, mio Zio Marco Anastasio, fratello di mia madre,  è stato per molti anni membro di quella chiesa, e quindi legato alla famiglia Costanzo ed alla comunità di Arzano. Mio zio ha beneficiato del ministero di questo caro fratello. Ma più di ogni altra cosa, è stato un amico di mio padre. Ed in questo senso che ho conosciuto bene Giuseppe Costanzo. Ho spesso accompgnato mio padre nella chiesa ADI di Piscinola, fondata da Costanzo, quando ero poco più che un bambino, e lo zelo di questa comunità mi ha sempre particolarmente benedetto. Mio padre ha spesso seguito il suo travaglio fisico e non posso mai dimenticare che fu uno dei pastori che ci onorò con la sua presenza ai funerali di mia Zia Nicoletta, sorella di mio padre, nel lontano 2005. Negli ultimi anni abbiamo avuto diverse conversazioni, per lo più telefoniche, ed è stato sempre con me premuroso ed affettuoso. 
Questo fratello lascia una bella eredità spirituale. Ma anche un grande vuoto in chi l’ha amato: in primis la sua famiglia e poi le chiese che ha curato e fondato.

Esprimo al pastore Franco Lugubre le mie condoglianze, così come alle Chiese ADI di Arzano e Piscinola. Ed alla famiglia Costanzo tutta, un caloroso abbraccio, che in questi tempi ci manca anche di poter condividere tra di noi”.

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