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LUIS PALAU ED IL VALORE DI UN ABBRACCIO

Si è spento all’età di 86 anni dopo una lunga malattia

L’11 marzo si è concluso il cammino terreno del noto evangelista americano Luis Palau. Ha combattuto per oltre tre anni contro un cancro e si è spento nella sua casa nell’Oregon, negli Stati Uniti, dove si era trasferito all’età di 25 anni per perfezionare i suoi studi. Era nato in Argentina ed il suo impatto evangelistico nei paesi sudamericani e’ stato davvero notevole.

Quando conobbi Luis Palau ebbi la sensazione di trovarmi di fronte un uomo pieno di vitalità, visione e umiltà.
La prima volta che incontrai il Dr. Palau fu a Napoli, quando venni chiamato per intervistarlo in occasione del Festival che lui portava in giro per il mondo, organizzato in Campania dal Pastore Marcelo Rodriguez, che fece anche da interprete ad una mia intervista che qui in calce ripropongo.
Tenemmo una conferenza stampa presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici di Napoli che per la prima volta ospitava un evengelista.
E lui non era “uno qualunque”: fece ingresso
nel prestigioso Istituto un leader Cristiano stimato ed apprezzato in tutto il mondo per le sue campagne evangelistiche.

Nella sua vita si stima che abbia portato il messaggio dell’Evangelo a più di 25 milioni di persone. Fu non solo allievo, ma anche un collaboratore di Billy Graham.
Molto spesso e’ stato identificato come suo erede spirituale.
E se Reinhard Bonnke e’ stato il più grande evengelista in Africa, di certo Palau lo è stato per il Sud America.

Conservo il ricordo di un mio incontro con il Dr. Palau a New York nel 2016. Da tempo intrattenevo rapporti con il suo staff, e in occasione di un grande evento internazionale, Luis Palau mi diede l’onore di trascorrere del tempo con lui, in hotel, per una colazione.

Per me fu un grande momento di crescita spirituale. Mi incoraggio’ non poco sapere che riceveva la mia newsletter e sapeva del mio lavoro. Mi sentii dunque di potermi aprire con lui, condividere ciò che sentivo nel mio cuore.

Lui mi ascolto’, e poi fece una cosa: mi abbracciò. Ma non fu un gesto convenzionale, di circostanza. Fu un abbraccio vero, lungo, nel quale lui pregava per me. Era un modo per trasmettermi la giusta carica spirituale.
Mi sentii amato, sostenuto e profondamente incoraggiato.

Sono grato a quest’uomo per avermi insegnato sopra ogni cosa, al di là di tutto ciò che è stato ed ha fatto, il valore di un abbraccio spirituale.

Ecco la video intervista:

Ecco il video saluto di Luis Palau alla conferenza di Christian House:

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Scritto da Alessandro Iovino

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