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Elogio del Brachino

Dopo 32 anni Claudio Brachino lascia Mediaset

D’Agostino su Dagospia ha parlato di un declino, ma non sono poi così d’accordo: io scrivo l’elogio del Brachino. 

Si sa che molto spesso, da queste separazioni, se ne esce più forti di prima. Si vive una seconda gioventù, in questo caso, professionale … 

Brachino e’ un uomo che ha ancora molto da offrire e condividere. Ne sono certo. 

Storico volto Mediaset, dirigente d’azienda ed autore di storici programmi che hanno fatto il successo del Biscione, Brachino ha formato ed ispirato anche un’intera generazione di giornalisti. 

Lo conosco da poco più di un anno, ma in realtà è come se lo conoscessi da sempre. 

Il suo modo di fare giornalismo ma soprattutto il suo modo di comunicare, suscitò in me un grande amore per la professione giornalistica. La sua conduzione di Studio Aperto ha anticipato i tempi.

Stimo Brachino, un uomo di grande e profonda cultura, molta di più di quel che si può pensare. 

Non finisce qui, Brachino ci sorprenderà. 

Ritornerà sulla scena e si prenderà lo spazio che merita. La sua non è stata, ma semplicemente e’ una brillante carriera. Tra le più brillanti nel panorama giornalistico italiano degli ultimi decenni ….. 

Ma ditemi voi: come poteva essere diversamente ? 

Nel 1982, sotto lo pseudonimo di Claudio Brachini, pubblico’ per Einaudi insieme con Eduardo De Filippo la commedia Mettiti al passo!

Signori, parliamo di Eduardo. 

Immaginate ancor prima di conoscerlo, la mia stima per Brachino. 

Il suo destino professionale era già segnato ancora prima di iniziare … 

“Ad maiora, maestro!” 

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Scritto da Alessandro Iovino

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