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ESCLUSIVO “REAL INSIDE”. CHRISTIAN DAY: PARLA NAUSICA DELLA VALLE

Il direttore di Real Inside Alessandro Iovino intervista la giornalista Nausica Della Valle

Nausica Della Valle ci ha messo la faccia, oltre che il cuore. Non solo ha presenziato al Christian Day del 25 gennaio a Roma, ma ha pubblicamente difeso, senza esitazione, i principi che hanno ispirato questa manifestazione che ha portato in piazza alcune migliaia di persone per “difendere” la Cristianità. L’ha fatto prima ed anche dopo, in seguito alle polemiche sorte all’interno del mondo evangelico italiano. Oltre che alcune sterili polemiche in rete, si è acceso anche un dibattito sulla natura di questa manifestazione tra articoli, approfondimenti ed interviste.
Proprio su Real Inside abbiamo raccolto già diversi approfondimenti sul Christian Day.

Comunque, un video servizio in particolare – di Saverio Tommaso – su Fanpage, ha suscitato un vespaio di polemiche in rete.
Anche se costruito ad arte, ha messo comunque in evidenza alcuni aspetti controversi di questa manifestazione, sopratutto per delle espressioni infelici di alcuni partecipanti.
Nausica Della Valle, nota giornalista ed autrice, abile ed esperta comunicatrice, più di chiunque altro, può intervenire in merito e chiarire alcuni di questi aspetti che stanno così dividendo il mondo evangelico italiano.
Per questo le abbiamo rivolto alcune domande.

Nausica, allora: in questi giorni le polemiche stanno facendo da sfondo a questa vicenda. Prima di tutto ti voglio chiedere questo: come ha affrontato la stampa italiana questo evento ? Come giudichi in particolare il servizio di Fanpage ?

La stampa italiana ha dato poco spazio a questa manifestazione, ma tutto questo era prevedibile. Ho invitato molti colleghi giornalisti e sensibilizzato direttori TV sulla manifestazione, ma in generale c’è stato un grande disinteresse. Forse per loro mancava lo scoop.
Noi comunque siamo scesi in piazza per dire che non andiamo contro qualcuno, ma rivendichiamo la nostra identità Cristiana, che pensiamo di dover difendere dagli incredibili attacchi a cui è sottoposta. Siamo contro la blasfemia e abbiamo denunciato una totale mancanza di rispetto per la figura di Cristo.
Esigiamo che ci sia più decoro e rispetto per l’immagine di Gesù, che è stata offesa. Prima raffigurato come omosessuale, poi che si ubriaca con i discepoli (tutti alcolisti) o la raccapricciante immagine di Gesù con erezione davanti all’immagine di un bambino. Ma dove vogliamo arrivare ?
Per il servizio di Fanpage posso dire che alcune espressioni da parte degli intervistati sono infelici, e non le condivido. Ma il punto è: nessun organizzatore hai mai usato queste espressioni dal palco. Questo dovrebbe bastare a spiegare tutto, non possiamo pretendere di controllare migliaia di persone ed alcune singole espressioni non possono inquinare tutto il resto …

Quale è stato il tuo ruolo in questa manifestazione ?

Ho dato una mano sul piano organizzativo ed ovviamente quello legato alla comunicazione. Ma più di tutto ho rappresentanto semplicemente me stessa. La mia storia e la mia testimonianza.
Da quando mi sono convertita ho deciso di annunciare la Buona Novella con ogni mezzo possibile. Mi sento chiamata a fare questo .

Cosa vuoi rispondere a chi pensa che il compito dei Cristiani sia solo predicare e non scendere in piazza ?

Cristo e’ stato perseguitato, lo saremo anche noi. Non vogliamo illuderci. Certo che preghiamo ma la fede è anche azione. Dobbiamo muoverci, come si fece attorno alle Mura di Gerico. Noi facciamo la nostra parte, Dio penserà al resto. Ma come si fa a rimanere in silenzio davanti a questo scempio al quale stiamo assistendo sulla figura del nostro amato Signore Gesù ?

Pur prendendo atto di un numero importante di persone che hanno preso parte alla manifestazione, puoi darci un chiarimento sui numeri ? Gli organizzatori dicono 4000 altri hanno parlato di poco più di 2000 persone … ci sono cifre certe ?

In realtà sono state 4.300 persone. Sono dati certi e confermati da più parti.
Credo che gli organizzatori possano ritenersi soddisfatti di questo.

Al di là dei numeri, non credi che sia azzardato parlare di un mondo evangelico unito ?
Nella realtà quante sigle o denominazioni evangeliche hanno partecipato ?

Non saprei dirti con certezza perché questi sono dati che possono fornire i movimenti che hanno animato questo evento, rappresentati da Claudia Baldari, Sandro Olivieri e Adriano Crepaldi. All’interno del mondo evangelico c’è stato molto fermento, questo è certo.
Ma siamo stati molto entusiasti nel vedere che ci siamo uniti con un unico scopo: difendere Cristo.
Molte denominazioni non hanno presenziato, è vero, ma sono stati tutti invitati, ognuno ha fatto la propria scelta. Speriamo nel prossimo Christian Day.

Cosa senti di dire a quelli che non si riconoscono in questa iniziativa e la stanno criticando?

Dico che lo capiranno. Non pretendiamo di piacere a tutti. Non sono preoccupata di queste polemiche.
Ci aiutano a migliorare, semmai.
Penso comunque che la chiesa non sia chiamata solo a predicare e pregare ma anche farci rispettare, non con la violenza ma con la presenza.
Una cosa è certa: l’Unità fa paura a chi vuole una chiesa divisa e quindi debole. Non ho dubbi. L’Unità crea potenza perciò questo spaventa …

Nausica perché secondo te il confronto con il mondo cattolico fa così paura per gran parte del mondo evangelico italiano ?

Non saprei, forse è una tua sensazione, io non percepisco questo. I cattolici comunque sono molto meglio rappresentati ed organizzati di noi sul piano mediatico. Noi dovremmo fare lo stesso per quello che ci e’ possibile …

Potresti dirci secondo te cosa ha funzionato e cosa no in questa manifestazione da un punto di vista della comunicazione ?

Come dicevo prima si può sempre migliorare. L’Ave Maria, bloccata saggiamente da Claudia, ha voluto chiarire che non era un evento religioso. Per il resto, possiamo preparare meglio i nostri partecipanti, perché non cedano facilmente alle “trappole” dei giornalisti.

La tua e’ una storia forte. Hai mostrato di avere coraggio nell’affrontarla anche in TV. Non pensi che alcuni linguaggi, a tratti offensivi, emersi tra i partecipanti della manifestazione, siano stati controproducenti ?

Questo coraggio mi viene da Dio, sia chiaro. Non parlo di qualcosa di mio, ma della forza di Gesù. Parlo con semplicità, di ciò che è accaduto nella mia vita.
Non pretendo di trovare consensi, anzi. Mi reputano in tanti una “pazza” e vengo attaccata tutti i giorni per questo.
Ahimè molti non sanno a cosa vanno incontro. L’omosessualità e’ diventata un tabù al contrario.
Mi sono allontanata da quell’ambiente ma nel
mio cuore penso che dobbiamo amarli, ascoltarli, abbracciarli ed accoglierli.
Hanno bisogno di Dio, come tutti.
Anche se penso che queste persone siano dotate di grande sensibilità.
Il nostro compito è solo dire la verità biblica. Ma con amore perché dobbiamo credere che l’amore di Dio vince ogni cosa.
E’ vero, alcune dichiarazioni degli intervistati da Fanpage non hanno giovato alla causa. Bisogna essere prudenti ma tra gli organizzatori nessuno ha pronunciato parole offensive. Era una manifestazione libera, con migliaia di partecipanti, come pensare di controllare tutto ?
Ovunque vado io parlo dell’amore di Cristo, questo è quello che siamo chiamati a diffondere.
Per esperienza personale posso dire che molti vogliono uscire da questa condizione.
Ma non hanno la forza. Perciò bisogna essere pronti ad aiutarli, non condannarli, e dobbiamo essere altrettanti forti nel comunicare questo messaggio di amore e speranza.

Nausica infine condividici il tuo pensiero su ciò che accadrà: al di là delle polemiche, cosa rimarrà di questo Christian Day e quali risvolti avrà nel prossimo futuro ? Ci sono altre iniziative in cantiere ?

Sicuramente ci sarà un Christian Day 2021. A questa domanda comunque potrebbero rispondere più dettagliatamente gli organizzatori.
Ci sono delle iniziative in campo anche multimediale. Ma non posso anticipare altro. Certamente non staremo fermi …

Cosa ne pensi di questo articolo?

Scritto da Alessandro Iovino

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