L'amore non può aspettare

Napoli, 18 Aprile 2020.

La storia più semplice di sempre che io abbia raccontato.
Più forte della morte è l’amore. Ieri l’ho capito per davvero.
Rosaria e Francesco, rispettivamente 67 e 66 anni (lei nubile, lui vedovo) ieri hanno realizzato il loro sogno d’amore. Lei è la zia di mia moglie ed io, con tutte le tutele e cautele obbligatorie del caso, sono riuscito a regalarle il ricordo di un giorno tanto speciale.

Chiunque, cinicamente, nel bel mezzo di una pandemia globale e vista l’età degli sposi avrebbe potuto pronunciarsi dicendo: “Rosaria ha aspettato 67 anni per sposarsi, non può aspettare un altro anno?”
E invece no, è proprio l’inverso: Rosaria ha aspettato tutto questo tempo e non voleva continuare a farlo.

Fino a pochi minuti prima di incontrarsi con Francesco, Rosaria ha creduto che per lei non ci sarebbe stato neanche un ricordo di questo giorno: una foto o una qualsiasi cosa che potesse testimoniare un momento tanto sognato. Quando mi ha visto con la macchina fotografica al collo (mantenuta per la prima volta con le mani ricoperte da guanti in lattice) e metà del mio viso nascosto dalla mascherina, i miei ed i suoi occhi hanno parlato molto di più di quanto possano fare fiumi di parole.
Da quando fotografo non ho mai visto, prima di ieri, due occhi tanto felici di vedere un ragazzo con la macchina fotografica pronto a “scrivere” quel momento di vita.

Rosaria mi ha sorriso e parlato con gli occhi che brillavano di gioia: aveva realizzato che quei 20 minuti trascorsi in una grande sala – condivisa solo con altre sette persone con mani e volti messi in sicurezza e ad una giusta distanza forzata – sarebbero stati raccontati non solo a voce, ma anche con immagini per gli occhi.
Mi sono sentito privilegiato nel fare il mio lavoro, in un modo speciale.
Ieri proprio coloro che questo virus crede le più deboli e facili prede da aggredire, hanno vinto. Hanno vinto perchè più forte della morte è l’amore. L’amore, che per davvero e mai banalmente, non ha età.