in

Apple, Tesla e Wall Street che va sul rosso

Apple e Tesla hanno provocato una marea di vendite ieri a Wall Street inaugurando, con un leggero brivido, la settimana sul mercato americano. In vista di ciò e in considerazione, tra le altre cose, anche della ripresa dei negoziati sulla Brexit, i listini europei hanno fatto segnare una performance negativa.

Il Pil europeo, nel secondo trimestre, è calato su base trimestrale dell’11,8% e su base annuale del 14,7%. Anche l’occupazione diminuisce (-2,9% su base trimestrale).

In Francia, secondo l’Insee, il prodotto interno lordo dovrebbe risalire del 17% nel terzo trimestre, un po ‘meno di quanto previsto in precedenza. L’Istituto Nazionale di Statistica, tuttavia, ha confermato la sua previsione di una contrazione del Pil intorno al 9% su tutto il 2020, prevedendo che “a fine anno l’attivita’ economica rimarrebbe ancora al di sotto del livello pre-crisi “, di circa -4%. Inoltre, nel 2° trimestre, il mercato del lavoro ha registrato un decremento dello 0,9%, che si confronta con il -0,6% del consensus e della stima preliminare. Nel trimestre precedente si era registrato un calo più marcato del 2%.

Per quanto riguarda l’Italia, Fitch ha abbassato le stime sulla performance del PIL nel 2020 a -10% dal precedente -9,5% mentre ha alzato la proiezione per il rimbalzo atteso nel 2021 al 5,4% dalla precedente stime del 4,4% e stimato per il 2022 una crescita del 2,6%. Tutto questo mentre calano ancora le vendite al dettaglio nel Paese confermando la debolezza dei consumi e dell’economia. Su anno, si registra una diminuzione delle vendite del 7,2% in valore e del 10,2% in volume, determinata soprattutto dall’andamento dei beni non alimentari (-11,6% in valore e -15,8% in volume); in calo anche le vendite dei beni alimentari (-1,1% in valore e -2,4% in volume). Cali diffusi per tutti i settori, ad eccezione di Utensileria per la casa e ferramenta (+3,2%). Le flessioni più marcate si evidenziano per Abbigliamento, e pellicceria (-27,9%) e Calzature, articoli in cuoio e da viaggio (-17,3%).

Guardando alla tipologia distributiva. le vendite diminuiscono dell’11,7% per i dettaglianti e del 3,8% per la grande distribuzione (GDO), dove sono più penalizzati i punti vendita specializzati e viaggiano in controtendenza i discount. Le vendite al di fuori dei negozi calano del 7%, ma si conferma il boom del commercio elettronico (+11,6%).

Nel corso del secondo trimestre, il PIL del Giappone ha registrato una contrazione del 7,9% rispetto al trimestre precedente. Su base annuale, invece, il calo è molto marcato: -28,1%. Ad incidere negativamente tutte le componenti importanti del PIL: consumi (-7,9%), investimenti (-4,7%) e domanda estera (-3%). In merito ai consumi, segnaliamo che le famiglie giapponesi hanno diminuito del 7,6% le proprie spese a luglio su base annua.

Un po’ di flash:

  • Bio c’Bon, gruppo francese della grande distribuzione specializzato in prodotti biologici, in difficolta’ finanziaria come anche altre aziende del settore, e’ stato messo in amministrazione controllata dal Tribunale Commerciale di Parigi.
  • Nel capitale di Nikola c’e’ anche il gruppo italo-statunitense Cnh Industrial, attraverso Iveco, controllato da Exor (che controlla anche Fca).
  • Covivio, attraverso la controllata Covivio Hotels detenuta al 43,3%, ha perfezionato l’acquisizione di un portafoglio comprendente 8 hotel situati a Roma, Firenze, Venezia, Nizza, Praga e Budapest per 573 milioni di euro (248 milioni di euro di quota Gruppo), di cui 86 milioni di euro di investimenti.
  • Tod’s: ricavi I sem a 256,9 mln (-43,5%), perdita da 80,6 mln.

Buona giornata e buon caffè!

Cosa ne pensi di questo articolo?

113 points
Upvote Downvote

Scritto da Vincenzo Lettieri

#Regionali2020 – Intervista al candidato presidente Stefano Caldoro

Commissione Europea, Geox e Lvmh. Segnali.