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Coraggio, visione, e recupero di chi è rimasto indietro. Non ci serve altro.

Come il Presidente Bonomi, credo che l’Italia non debba diventare il Sussidistan.

Per evitare di diventarlo però occorre davvero coraggio, cambio di passo, visione, forza, fede e fortuna. Il momento è negativo perché molto incerto e non sappiamo cosa accadrà da qui a qualche mese. Non sappiamo se chi è rimasto indietro recupererà o non recupererà. Non sappiamo se nuovi cittadini rimarranno o meno indietro per via dei contratti a tempo determinato che a novembre scadranno e per nuovi possibili limiti alla vita delle persone per preservarne la salute in vista di questi aumenti, un po’ ovunque, dei contagi.

Dunque occorre visione accompagnata da coraggio.

Non occorre populismo: né dal lato del governo e né dal lato degli industriali. Non ci servono ricette di corto respiro ma di ampio, certo. Ma attenzione a chi resta indietro. Attenzione sempre e comunque.

Il Presidente Conte ieri all’Assemblea di Confindustria ha detto: “Abbiamo una grandissima sfida, non abbiamo alternative, dobbiamo vincerla e lo possiamo fare solo tutti insieme” sottolineando che la pandemia ci ha reso “più forti e consapevoli” e l’Italia “si sta rivelando più efficace di molti altri Paesi e più resiliente”. “Ci doteremo per il nostro piano di ripresa e resilienza di uno strumento normativo ad hoc, non c’è altra strada. Una struttura dedicata con norme specifiche e soggetti attuatori dedicati che ci garantisca trasparenza e tempi di attuazione certi”, ha proseguito Conte sottolineando anche che ci sarà una piattaforma digitale “per controllare lo stato di avanzamento delle opere”.

“Negli interventi sia del ministro Patuanelli che del Primo Ministro Conte c’è stata un’apertura molto forte che non avevamo registrato fino ad oggi”, ha detto il Presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, nella conferenza stampa seguita all’assemblea, spiegando che “la linea di Confindustria non è mai cambiata” mentre quella del Governo ora è cambiata. “Cogliamo con piacere questa apertura” e ora “abbiamo questo famoso Patto per l’Italia, hanno dato disponibilità, lo vedremo nei fatti”, ha concluso il numero uno degli Industriali.

Negli USA, la giornata è stata trascorsa in attesa del confronto tra Trump e Biden di cui vi parleremo senz’altro domani. L’attesa si è vista sui mercati, non solo statunitensi. Segnaliamo però che a settembre è salita a 101,8 punti la fiducia dei consumatori.

Flash della giornata:

  • Atlantia si dice disponibile a trattare con CDP ma a valori di mercato.

Buona giornata e buon caffè!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

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