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Decreto sulle misure economiche per l’emergenza coronavirus

Cresce il piano italiano per il sostegno delle famiglie e imprese travolte dall’emergenza Coronavirus.

Sono 25 i miliardi di euro stanziati dal Consiglio dei Ministri come spiegato dal Presidente Giuseppe Conte nella conferenza stampa di questa mattina. «Venticinque miliardi di disponibilità finanziarie da non utilizzare subito ma sicuramente da poter utilizzare per far fronte a tutte le difficoltà che stiamo affrontando per un’emergenza che è sia sanitaria sia economica e ha un importante impatto sociale».

Il primo passo da fare è votare in Parlamento la risoluzione che alza l’asticella del deficit sul Pil, in modo da liberare le risorse necessarie. Bisognerebbe arrivare alla fatidica soglia del 2,9 %, molto vicina al quel 3%  “sacra” per i vincoli di Bruxelles. 

Il provvedimento è stato illustrato ancor più dettagliatamente dal Ministro  dell’Economia e delle Finanze Roberto Gualtieri, che, accanto al Presidente Conte ha spiegato: «Abbiamo approvato un’integrazione alla Relazione al Parlamento portando la richiesta di scostamento rispetto agli obiettivi di finanza pubblica che corrisponde a 20 miliardi in termini di indebitamento netto e 25 miliardi in termini di maggiori stanziamenti di bilancio in termini di competenza e cassa. Consiglio dei ministri approva oggi un pacchetto con misure straordinarie a sostegno delle famiglie e delle imprese italiane travolte dall’emergenza CoronaVirus.

Il decreto verrà approvato Venerdì – non oggi come le previsioni davano inizialmente – ed in attesa di leggere il testo definitivo, concentriamo il nostro primo focus sulle importanti novità contenute per la Cassa Integrazione

CASSA INTEGRAZIONE

Un iter veloce e semplificato per l’attivazione degli ammortizzatori sociali, con l’obiettivo di assicurare un sostegno al reddito ai lavoratori delle imprese colpite dall’impatto del coronavirus, sull’intero territorio nazionale. Per la Cig in deroga ci sono a disposizione 2 miliardi di euro, per il potenziamneto del Fis (Fondo integrazione salariale) 500 milioni, al momento.

Le aziende attualmente prive di qualsiasi copertura potranno ricorrere alla cassa integrazione in deroga, con la causale indicata nel decreto legge che sarà approvato in settimana (probabilmente domani) dal Consiglio dei ministri, che fa riferimento all’evento speciale.

La Cigd potrà essere attivata anche dalle microimprese fino a 5 dipendenti e, secondo quanto anticipato a questo giornale dal ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo, avrà valore retroattivo, scatterà dal 23 febbraio, quando si sono iniziati a sentire gli effetti negativi dell’epidemia sul sistema produttivo. La durata del sostegno sarà di almeno 60 giorni. Anche per le aziende che hanno il fondo di integrazione salariale (Fis), l’assegno ordinario potrà essere attivato su tutto il territorio nazionale, facendo riferimento alla causale speciale prevista dal Dl. 

Le aziende con più di 5 dipendenti, con la copertura del Fis, potranno sospendere da subito i lavoratori. Prima di inoltrare la domanda all’Inps, queste aziende devono attendere l’approvazione del Dl con la nuova causale che assicura la massima flessibilità nel ricorso all’ammortizzatore. La sospensione sarà retroattiva, non sarà più necessario il confronto preventivo con il sindacato, l’utilizzo non sarà computato nei limiti di durata del Fis.

Anche per le aziende che hanno la cassa integrazione ordinaria o straordinaria varrà la nuova causale speciale: potranno sospendere da subito i lavoratori. Anche in questo caso, prima di inoltrare all’Inps l’istanza, le aziende dovranno attendere l’approvazione del decreto in Consiglio dei ministri per poter utilizzare con la massima flessibilità questo strumento, attivabile senza confronto sindacale, con un utilizzo che in questa fase non sarà computato nei limiti di durata dell’ammortizzatore. Le aziende che ricorrono normalmente alla Cig o che stavano utilizzando la Cigs ed hanno esaurito la disponibilità, potranno ricorrere alla cassa in deroga, sempre con le procedure semplificate. Riporto per esteso del parole della Sottosegretaria al Lavoro Francesca Puglisi:” Aiuteremo tutti, anche le microimprese con un dipendente, l’appello a ristoratori, gestori di bar, artigiani e aziende è di non farsi prendere dal panico e non ricorrere ai licenziamenti».

Per comunicazioni: lawfirmlepore@gmail.com

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Scritto da Davide Lepore

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