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Ford, Svimez e Grecia. Stamattina un ristretto. Mi raccomando, amaro

Il verde è stato il colore che ha caratterizzato le principali piazze mondiali ieri. Milano ha guadagnato l’1,34%, Francoforte il 2%, Parigi l’1,9% e gli USA hanno guadagnato oltre l’1% sulla scorta dell’incremento degli ordini all’industria americana nel mese di luglio (+6,4%) e nonostante l’annuncio da parte di Pompeo di nuove restrizioni all’ingresso nel Paese di diplomatici cinesi.

Quet’oggi vi propongo un ristretto con tre notizie degne di nota.

La prima riguarda Ford che ha informato i suoi dipendenti di avere intenzione di tagliare almeno 1.400 posti di lavoro, secondo quanto confermato alla Cnbc dal portavoce T.R. Reid. In una nota interna, la casa automobilistica ha spiegato di voler procedere con un ridimensionamento dei ‘colletti bianchi’ attraverso dei prepensionamenti, da attuare entro la fine dell’anno. I dipendenti che non accetteranno un accordo potrebbero essere licenziati. I lavoratori avranno tempo fino al 23 ottobre per accordarsi con la societa’.

La seconda il Sud del nostro Paese. Secondo le previsioni regionali SVIMEZ, la ripartenza attesa per il 2021 interesserà in primis le Regioni del Nord mentre una parte del Sud non la aggancerà per nulla.

L’unica regione italiana che recupererà in un solo anno i punti di PIL persi nel 2020 sarà il Trentino. A seguire Veneto, Emilia Romagna e Lombardia.

Inoltre, secondo Svimez accanto alla storica questione meridionale si potrebbe affiancare una questione centrale con un non recupero da parte di Umbria e Marche.

La terza e ultima notizia riguarda la Grecia il cui governo ha raccolto ieri altri 2,5 miliardi di euro sul mercato obbligazionario grazie alla riapertura del bond decennale lanciato a giugno quando aveva emesso titoli per 3 miliardi di euro. Molto solida la domanda registrata che ha superato i 18 miliardi di euro e che ha permesso di far scendere lo spread finale a 140 punti base sopra il midswap contro una indicazione iniziale di prezzo in nell’area di 150 punti base sopra il midswap. Le obbligazioni, che giungeranno a scadenza il 18 giugno del 2030, pagheranno un coupon fisso annuale pari all’1,5%.

Buona giornata e buon caffè! Amaro, mi raccomando!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

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