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Male l’Europa, meglio gli USA. Condivisibili le parole di Gentiloni

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Ultima Tazzulella della settimana prima di dedicarci al weekend (a casa!) e riflettere con più calma su quanto accaduto nel corso di questi giorni e prepararci al meglio per le sfide che ci attendono con la consapevolezza (questo passaggio è fondamentale!) che tutti stiamo attraversando un momento non positivo e caratterizzato da forte incertezza che spesso conduce anche alla paura. E’ normale trovarsi in questo stato d’animo ma ricordiamoci sempre che non lo è se ci impedisce di agire con grinta e coraggio per organizzare le nostre vite nel prossimo futuro, se Dio vorrà. Ricordiamocelo sempre.

La giornata di ieri è stata pressoché negativa in Europa e in Asia. L’Eurostoxx ha perso l’1,50%, Milano un pochino meno, lo 0,90%, Francoforte l’1,70%, Parigi l’1,30%, Madrid quasi il 2% e Londra l’1,3%. Il Giappone ha quasi lasciato a terra l’1% mentre Shanghai l’1,06%.

Negli Stati Uniti la situazione è stata “migliore”: l’S&P500 ha guadagnato l’1,39%, il Nasdaq l’1,65% e il Dow Jones l’1,10%. La buona performance non ha tenuto conto dell’ulteriore dato negativo che si abbatte sull’economia americana come quello relativo al calo del 14,4% (rispetto al +1,1% di marzo) che ad aprile, evidentemente per lo stato di lockdown e tutto quanto attinente alle misure restrittive adottate per contenere la pandemia, hanno avuto gli ordini di beni durevoli. Ha, invece, tenuto sicuramente in considerazione le prospettive di una riapertura generale e graduale ormai non più così lontana e la firma del presidente Trump sul nuovo piano di aiuti da 484 miliardi di dollari all’economia così organizzati: circa 320 destinati per i prestiti alle Pmi che si impegnano a non licenziare i propri dipendenti (di questi, 60 saranno erogati esclusivamente dalle piccole banche regionali), altri 60 miliardi saranno invece prestiti a fondo perduto sempre per le Pmi e circa 75 andranno agli ospedali mentre 25 miliardi di dollari saranno destinati a finanziare i test sul coronavirus.

In Europa peggiorano notevolmente le condizioni economiche in Germania, segnalate dall’indice IFO di marzo, che scivola a 74,3 punti dagli 85,9 di febbraio (dato rivisto da 86,1) risultando anche al di sotto del consensus che stimava una discesa fino a 80 punti.

Dopo i “risultati” conseguiti ieri dal Consiglio UE, Paolo Gentiloni ha detto che “non si affronta questa crisi senza solidarietà. Ora tocca alla Commissione proporre il più importante degli strumenti comuni” riferendosi, evidentemente, al recovery fund ribadendo che “vi saranno diversi aspetti cruciali da affrontare” ma “la vittoria più importante è aver capito che gli interessi sono comuni”. Tra le questioni cruciali da discutere, per il Commissario Ue, ci sono, innanzitutto, i tempi”. “Bisogna fare presto, perché i soldi non servono tra due anni ma subito. Non stiamo parlando di miliardi ma di migliaia di miliardi, almeno 1.500”. Rimane, inoltre, da chiarire “quanti di questi fondi saranno erogati in prestiti e quanti in sovvenzioni a fondo perduto”. E, bisogna definire “che durata avranno” dal momento che è essenziale che sia “molto lunga, di 30-40 anni. “La parte invece di sovvenzioni dirette ci sarà sicuramente, è fondamentale per riequilibrare”. Altro tema posto da Gentiloni riguarda il rialzo dei costi di finanziamento e “l’affollamento nell’emettere titoli e chiedere prestiti sui mercati finanziari”. In tale scenario per il Commissario Ue “avere linee di credito a disposizione è certamente un fatto positivo”. Gentiloni si è, pertanto, detto favorevole all’ipotesi di un ricorso al Mes dell’Italia. “Non so se metterebbe in crisi il governo, da commissario europeo mi pare che la nuova linea di credito del Mes sia vantaggiosa per i Paesi che dovessero chiederla. E l’unica condizionalità è che i soldi siano spesa sulla sanità. Sinceramente non mi sembra la Troika, poi ognuno fa le sue valutazioni”.


Intanto, in Cina, la Banca Centrale ha ridotto il tasso di interesse degli strumenti di prestito a medio termine mirati (TMLF) al 2,95% dal 3,15%, dopo aver tagliato i tassi di interesse di riferimento all’inizio di questa settimana. Si tratta dello strumento monetario per fornire finanziamenti ai prestiti bancari alle piccole imprese. Inoltre, ha anche iniettato 56,1 miliardi di yuan di liquidita’ nel sistema bancario tramite sempre il TMLF.

Notizie flash:

  • La Banca centrale russa ha deciso di tagliare il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base portandolo al 5,50%,
  • Il Fondo monetario internazionale e l’Organizzazione mondiale del Commercio hanno chiesto ai governi di allentare le restrizioni al commercio introdotte dall’inizio del 2020 e di non imporne delle altre;
  • La Direzione Generale dell’assessorato al Governo del Territorio della Regione Campania ha pubblicato l’avviso per il sostegno all’affitto delle abitazioni principali, per un importo complessivo di 6.450.674 euro;
  • Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha detto che il governo aiutera’ in qualche modo il settore petrolifero;
  • Usa: Congresso stima Pil -12% in II trim, deficit 2020 di 3.700 mld;
  • Sono 102 le imprese ammesse agli incentivi #Curaitalia, la misura che con una dotazione di 50 milioni di euro favorisce la produzione di mascherine e altri dispositivi medici e di protezione individuale. 

Buona Tazzulella di caffè e buon 25 aprile, a martedì!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

PMI, Recovery Fund e Def. Prospettive e sostanza. Dove siamo.

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