Nel corso della giornata di ieri sono stati comunicati tutta una serie di dati macro che confermano, in molti Paesi, l’attuale momento negativo. In Germania, la fiducia dei consumatori è calata sino ad arrivare a un -23,4 contro un 2,7 precedente mentre il Pmi manifatturiero è sceso a 17,1 (25 era il precedente) e quello relativo ai servizi si è fermato a 15,9 contro il 31,7 passato. In Francia il Pmi manifatturiero è risultato essere pari a 31,5 contro il 43,2 precedente, quello composito si è attestato a 11,2 (vs 28,9) e quello relativo ai servizi si è fermato a 10,4, in discesa rispetto al precedente 27,4. Stesso andamento per la Gran Bretagna dove il Pmi manifatturiero registrato è stato pari a 12,9 (36 precedente). A livello Eurozona la musica non cambia né a livello manifatturiero (33,6 vs 44,5) e né a livello servizi (13,5 vs 29,7). Negli Stati Uniti, poi, a questi (Pmi manifatturiero – 36,9 vs 48,5 – e servizi – 27 vs 39,8) si è aggiunto il dato sulla domanda settimanale di sussidi alla disoccupazione (+4,4 milioni in calo rispetto ai 5,2 uscito settimana scorsa). Per gli USA la questione non finisce qui. Infatti, S&P ha annunciato di prevedere per il Paese una contrazione del Pil pari al 34,5% nel II trim 2020 e un rimbalzo del 6,2% nel 2021.
Nonostante la negatività dei dati, in parte scontati nei giorni e nelle settimane precedenti, ieri le principali piazze mondiali hanno avuto un andamento “positivo” e lo stesso si può dire per l’obbligazionario: l’italiano rimane ancora in fase di “allarme”.
Ciò è da ricondurre, fondamentalmente, al lento ma continuo calo dei contagi in diversi Paesi e a quanto emerso ieri dalla riunione del Consiglio UE. A tal proposito infatti, segnaliamo che finalmente tutti i 27 Paesi hanno indicato che il Recovery Fund è uno strumento necessario e urgente per aiutare i Paesi principalmente più esposti ai venti della crisi in Europa. Solo un mesetto fa, infatti, Germania e Olanda su tutti si ostinavano a credere nel contrario e dunque questo è un significativo passo in avanti.
Il Consiglio europeo ha dato mandato alla Presidente Von der Leyen di avanzare una proposta sia sul bilancio Ue sia sul Recovery Fund entro il 6 maggio rispetto alla data del 29 maggio originariamente annunciata dalla stessa Commissione. Segno che le discussioni sono molto accese e le posizioni distanti su molti punti. Anche l’Eurogruppo si riunirà entro i prossimi 15 giorni per lavorarci.
Mentre Conte parla di vittoria (e lo è nella direzione assunta ma nella sostanza un po’ meno), possiamo sintetizzare che al momento, stando ai fatti, l’accordo c’è sulla risposta finanziaria Ue da dare e sulla necessità di darla rapidamente. Per il resto siamo in attesa.
Intanto, in Italia il governo starebbe in procinto di fissare l’obiettivo di deficit a circa il 10% del Pil nel 2020 (155% livello debito pubblico) e oltre la soglia europea del 3% nel 2021. Il Def, in una bozza di ieri, prevede che il Pil tornerà in territorio positivo nel 2021, con un incremento del 4,7% se si considera che sarà trovato il vaccino. La legislazione vigente prevede un corposo aumento dell’Iva e delle accise sui carburanti a gennaio 2021. Il rapporto fra debito pubblico e Pil diminuirebbe al 147,5% grazie all’elevata crescita del Pil nominale, pari al 6,1%.
Le notizie flash di ieri:
- L’associazione degli industriali tedeschi Bdi ribadisce l’importanza della collaborazione con l’Italia e l’esigenza di ripartire insieme;
- Un micro-orto a 6mila km dalla Terra per coltivare verdure fresche destinate alle future esplorazioni spaziali. Si chiama GREENCUBE, è progettato da un team scientifico tutto italiano e sarà contenuto per la prima volta a bordo di un mini satellite che verrà lanciato in occasione del volo inaugurale del vettore ufficiale VEGA-C dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA);
- L’inquinamento atmosferico a Londra e’ praticamente dimezzato come conseguenza del lockdown imposto dalle autorita’ per contenere la diffusione del coronavirus;
- Il governo creerà all’inizio di giugno una nuova società che assumerà il pieno controllo di Alitalia, ha detto il ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli.
Buona giornata!