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Powell, BoJo, Lagarde e il nuovo Dpcm senza coraggio (se sarà come quello preannunciato)

Stanno per arrivare dal governo (forse la prossima settimana dopo il prolungamento dello stato d’emergenza) le nuove indicazioni per i prossimi tempi circa le modalità con le quali difendersi nel corso di questa seconda ondata di covid in Italia. Nessun elemento significativo, anzi. Obbligo di mascherine all’aperto, multe, controlli, divieto di assembramento, nessun coprifuoco. Il nuovo dpcm parrebbe essere (in attesa di leggerlo nella sua completezza) un modo con cui il governo “mette le mani avanti” e dice “attenzione” ai cittadini senza mettere in atto nessuna misura per circoscrivere il problema. Risentiamoci tra qualche settimana quando leggeremo sui giornali lamentele per la mancanza dei controlli, mascherine non indossate da qualcuno e alcune attività commerciali, ma anche i trasporti, che non pongono nessun limite all’ingresso, anzi.

La Presidente della Banca Centrale Europea, intervistata durante il CEO Summit del Wall Street Journal, ha riferito che all’interno del contesto dell’Unione monetaria, la ripresa rimane “incompleta, incerta e diseguale” caratterizzata, in questo momento, da un rapido incremento dei contagi che pongono ulteriore dubbi su una ripresa effettiva e definitiva. Osservando il quadro “con lenti economiche”, ha proseguito “se abbiamo avuto una ripresa a tarda primavera-inizio estate, ora temiamo che le nuove misure contenimento avranno un impatto su questa ripresa. Temiamo che possa esserci un secondo braccio della V”.  Ad ogni modo “penso che quanto abbiamo visto sia in Spagna, che in Italia, Germania e Francia sia la determinazione di non andare nuovamente a lockdown completi, perchè ovviamente (i Governi) hanno imparato molto, in particolare che misure più mirate sono più efficienti. E tutti si sono impegnati su questo”, ha ribadito Lagarde sottolineando che comunque le misure di contenimento avranno “un impatto sulla ripresa economica”.

A Wall Street giornata non positiva per le condizioni di salute del presidente Donald Trump e le parole del numero uno della Fed, Jerome Powell che non ha fatto altro che ribadire la necessita’ di un accordo tra democratici e repubblicani per un nuovo piano di aiuti per famiglie e imprese statunitensi, altrimenti i rischi per l’economia potrebbero essere “tragici”.

Il premier britannico Boris Johnson ha annunciato un investimento di 160 milioni di sterline in infrastrutture portuali, per supportare le compagnie che producono energia eolica fuori dalla costa britannica, con l’obiettivo ultimo di portare l’eolico in ogni abitazione entro il 2030. Secondo BoJo, “l’investimento sull’eolico offshore aiuterà a creare 60mila posti di lavoro nel Paese e ci aiuterà a raggiungere l’obiettivo emissioni-zero entro il 2050”. L’annuncio è un’anteprima di un programma in dieci punti per l’economia green che Johnson svelerà entro la fine dell’anno; il pacchetto – secondo le anticipazioni di Bloomberg – conterrà norme per lo stimolo all’utilizzo dell’idrogeno come carburante per l’industria pesante, tecnologie di cattura del carbonio e lo stop alla vendita di veicoli con alimentazioni inquinanti.

Nella premessa alla nota di aggiornamento del Def si legge che “nel 2022 verrà recuperato il livello del PIL registrato nell’anno precedente la pandemia”. E ancora: “il rapporto debito pubblico/PIL sarà collocato su un sentiero significativamente e credibilmente discendente”. “Un ruolo cruciale nel PNRR (Piano nazionale di ripresa e resilienza, ndr) sarà svolto dagli investimenti pubblici, che verranno significativamente aumentati nei prossimi anni con l’obiettivo di riportarli su livelli superiori sia a quelli precedenti la crisi del 2008 sia alla media europea”. In quest’ottica, prosegue Gualtieri, “migliorare la capacità delle amministrazioni di realizzare gli investimenti nei tempi e nei modi fissati ex-ante è un obiettivo essenziale e strategico”.

“Con le risorse del bilancio pubblico il Governo intende anche introdurre nel corso del prossimo triennio una riforma del fisco finalizzata alla semplificazione e alla trasparenza, al miglioramento dell’equità e dell’efficienza del prelievo e alla riduzione della pressione fiscale”.

Flash del giorno:

  • Il Fsba, il Fondo di solidarietà bilaterale per l’artigianato responsabile dell’erogazione degli ammortizzatori per il settore, ha ricevuto i 375 milioni di euro stanziati dal Governo con il Decreto Agosto, per la cassa integrazione di maggio, giugno e luglio per oltre 440mila artigiani

Buona giornata e buon caffè!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

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