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Il secondo lockdown non è più un tabù

Per il terzo giorno consecutivo gli indici hanno fatto registrare agitazione e pessimismo data la prepotenza con la quale i contagi aumentano in Europa e negli Stati Uniti.

In Italia, ieri, il Presidente del Consiglio ha riferito che non è possibile parlare in questo momento di lockdown in quanto occorre “dare il tempo alle misure restrittive appena approvate di dispiegare appieno i loro effetti”. Il sindaco di Milano si consulta con quello di Napoli e giustamente insieme chiedono al Ministro della Salute se la dichiarazione relativa a un lockdown per Milano e Napoli sia da attribuire soltanto al dottor Ricciardi oppure anche al Ministero. Resta la sostanza delle cose: i contagi aumentano in modo preoccupante e oggi c’è spazio per gestire la situazione, domani si potrebbe fare più fatica.

In Francia e Irlanda siamo invece già al secondo lockdown generale. Il Presidente Macron, parlando alla Nazione, ha detto che “da venerdi’ il Paese tornera’ in lockdown”, bar e ristoranti chiusi ma scuole aperte. Ha anche sottolineato che “se non si fara’ oggi tutto il possibile, anche con misure drastiche, la situazione potra’ sfuggire di mano”.

Il Ministro dei conti pubblici francesce, Olivier Dussopt, ha affermato che “quando l’attivita’ si ferma per un mese intero, perdiamo tra 2 e 2,5 punti di Pil. Sono piu’ di 10 miliardi di euro di spesa per interventi ed almeno 10 miliardi di euro di mancate entrate fiscali”.

Anche la Germania chiude bar, pub, piscine, palestre, teatri, cinema e così via. Tutto chiuso. Il governo ha però già annunciato un nuovo programma di aiuti fino a 10 miliardi di euro per sostenere questi settori: alle piccole imprese, fino a 50 dipendenti, e’ previsto il ristoro del 75% dei ricavi registrati lo scorso anno nel mese di novembre.

Nel frattempo Istat ha rilevato, nell’ultimo rapporto mensile, la crescita dell’8,3% dell’export italiano verso i paesi extra Ue nel mese di settembre. La crescita si è registrata anche anno su anno (+3%).

Vi lascio un po’ di flash:

  • Tiffany-Lvmh, l’accordo forse si fa e ad un prezzo più basso;
  • Heineken ha riportato, nei nove mesi dell’anno in corso, un utile netto in calo del 76% sul 2019;
  • Technogym ha come orizzonte quello di arrivare a un miliardo di fatturato nel medio-lungo periodo;
  • FCA chiude il trimestre con un utile netto di 1,2 miliardi di euro ed un utile netto adjusted di 1,5 miliardi di euro e con un free cash flow industriale di 6,7 miliardi di euro, con un impatto positivo di 5,6 miliardi di euro per il recupero del capitale di funzionamento.

Buona giornata e buon caffè!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

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