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Le possibili riaperture contribuiscono a scaldare i mercati

Anche ieri è stata una giornata positiva sulle principali piazze mondiali. In Europa lo è stato senz’altro mentre negli States la performance è stata praticamente stabile rispetto a lunedì. Il VIX è aumentato del 2,30% e il greggio è calato del 6,6%.

Hanno contribuito a questi numeri, ancora una volta, i dati sanitari che parrebbero descrivere una situazione in leggero miglioramento rispetto ai giorni scorsi. Inoltre, cominciano a manifestarsi in qualche Paese le intenzioni concrete di riaperture, seppur graduali, di aziende e attività commerciali.

Lunedì l’Austria ha infatti annunciato l’apertura di alcune attività per il 14 aprile. La Danimarca sta pensando di aprire asili e scuole primarie nello stesso giorno più o meno. Trump, si starebbe dedicando ad individuare le aree del Paese che possono subito ripartire. La Norvegia ha dichiarato che riaprirà quasi tutte le attività entro il 27 aprile, compresa la scuola. Anche l’Italia sta pensando di riaprire qualcosa per metà aprile e altro ancora per il 4 maggio.

Ieri i giornali italiani, e non solo, hanno dedicato ampio spazio a quanto annunciato dal governo per soddisfare le esigenze delle imprese in termini di liquidità. Molte sono state le riflessioni a riguardo. Ne cito qualcuna:

  • al momento, nero su bianco, le garanzie messo sul piatto dallo Stato sono pari a 30 miliardi di euro. C’è l’impegno però ad arrivare fino a 400. Doverosa precisazione ma che non cambia nulla nei fatti: lo Stato garantisce per 400 miliardi di euro;
  • la garanzia dello Stato non implica un obbligo per la banca di prestare risorse a chiunque;
  • cosa accadrà fra 3-4 mesi, probabilmente quando si riaprirà? Avremo aziende più indebitate e con un merito creditizio che si abbassa?
  • aumenterà il debito pubblico dell’Italia e nel frattempo il governo avrà una minore base imponibile da cui attingere risorse;
  • azzardo morale di qualcuno.

Un altro tema interessante è a che costo le imprese potranno finanziarsi. A tal proposito ieri, il vice ministro dell’Economia Laura Castelli al Sole 24 Ore Radiocor ha dichiarato che mediamente gli interessi saranno pari all’1,2% annui. Nei primi 2 anni le imprese pagheranno solo gli interessi e dal terzo anno in poi cominceranno a rimborsare anche il capitale.

Una notizia degna di nota riguarda poi la decisione della Banca centrale europea di allentare i requisiti sui collaterali per rendere più facile per le banche prendere a prestito in una situazione di tassi molto bassi.

C’è un tema sui metalli. Nelle ultime settimane si è registrato uno shock della domanda e un aumento delle scorte. Goldman Sachs sottolinea che lo shock della domanda sarà senz’altro superiore a quello del 2009 e il calo riguarderà soprattutto rame e alluminio.

Prima di passare alle notizie flash segnalo quanto scritto da Bloomberg Businessweek: in Cina il numero di richieste di divorzio in diverse città è balzato a livelli record e ciò potrebbe presto riguardare anche USA ed Europa assieme alle questioni legate agli episodi di violenza domestica.

Le nostre news flash:

  • l’Unione Industriale di Torino e le Segreterie sindacali torinesi di Ccil Cisl Uil hanno donato congiuntamente 60.000 euro agli Ospedali dell’Area Metropolitana di Torino tramite la Regione Piemonte;
  • stop alle udienze fino all’11 maggio;
  • McDonald’s distribuirà in due settimane 1.600 pasti nel territorio milanese.

Buona giornata!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

Mercati su, bene il governo italiano e Merkel che dice che ci vuole “più Europa”

Si ascoltino i medici