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PMI e preoccupazioni americane

Un giovedì no per i mercati. Europa, Asia e Stati Uniti hanno segnato, negli indici principali, delle performance negative. Milano ha chiuso a -0,73% con uno spread a 209 punti, anch’esso in calo (ma in questo caso si tratta di una notizia positiva) dell’1,04% rispetto a mercoledì.

Ieri è stata la giornata dei PMI (Purchasing Manager’s Index).

Francia (maggio): PMI manifatturiero (40,3 vs 31,5), PMI composito (30,5 vs 11,1), terziario (29,4 vs 10,2). Germania (maggio): composito (31,4 vs 17,4), manifatturiero (36,8 vs 34,5), servizi (31,4 vs 16,2). Europa (maggio): manifatturiero (39,5 vs 33,4), composito (30,5 vs 13,6), servizi (28,7 vs 12). UK (maggio): composito (28,9 vs 13,8), manifatturiero (40,6 vs 32,6), servizi (27,8 vs 13,4). USA (maggio): manifatturiero (39,8 vs 36,1), composito (36,4 vs 27), terziario (36,9 vs 26,7).

Negli Stati Uniti, la FED ha segnalato grande incertezza e rischi considerevoli per l’economia. “Ci aspettiamo di mantenere questo livello (dei tassi, Ndr) finché non saremo sicuri che l’economia abbia superato i recenti eventi e sia sulla strada per raggiungere gli obiettivi di massima occupazione e stabilità dei prezzi”, si legge nei verbali del FOMC. La crisi da coronavirus – si sottolinea – avrà impatto su attività economica, occupazione e inflazione, sia nel breve che nel medio periodo.

Ha proseguito sulla stessa lunghezza d’onda il segretario al Tesoro USA, Steven Mnuchin, che ha detto che è molto probabile che l’economia Usa avra’ bisogno di un nuovo piano di aiuti per riprendersi dagli effetti negativi della pandemia di coronavirus.

Dunque, parrebbe prendere sempre più concretezza l’idea che una ripresa a V non ci sarà. Vedremo.

Intanto, ieri la Commissione europea ha dato l’ok a un regime di aiuti italiano da 9 miliardi di euro a sostegno delle aziende e dell’economia, nel contesto dell’epidemia in corso. Il regime è stato approvato nell’ambito del “Quadro temporaneo” sugli aiuti di Stato adottato dalla Commissione lo scorso 9 marzo, e poi modificato il 3 aprile e l’8 maggio 2020.

In questo modo, le Regioni italiane, le Province autonome, altri enti territoriali e le Camere di commercio saranno in grado di fornire supporto alle aziende di tutte le dimensioni, compresi i lavoratori autonomi, le piccole e medie imprese (PMI) e le grandi aziende. Il sostegno pubblico può essere concesso tramite sovvenzioni dirette, garanzie su prestiti e tassi di interesse agevolati per prestiti, aiuti alla ricerca e sviluppo relativi al coronavirus, e sussidi salariali per i dipendenti per evitare licenziamenti durante l’epidemia.

Quet’oggi niente notizie flash.

Buon caffè e buona giornata!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

La lezioncina olandese ora non serve ma deve essere chiara a chi decide di far politica

Biden e le tasse, il MES che parte, la BCE segue la FED e la Cina senza obiettivi