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Viva il presente che modella il futuro!

Esistono delle circostanze in cui guardarsi indietro non serve praticamente a nulla, altre in cui serve per imparare da ciò che si è fatto o non si è fatto. Ci sono, poi, dei momenti in cui il presente deve dare la forma a un futuro che riguarda chi oggi è giovane, chi è un po’ oltre con gli anni e chi non è ancora nato ma nascerà dando felicità ai genitori e speranza al mondo. Esiste, nel presente che dà forma al futuro, una circostanza per la quale bisogna osare e adottare strumenti nuovi e non quelli che sono stati abbondantemente superati negli anni passati e che sono, quindi, obsoleti.

Nonostante qualche buon risultato (mi riferisco all’ultimo su Israele) di politica estera, con tutta la prudenza necessaria date le questioni, il presidente Trump continua imperterrito a scendere in cantina e recuperare vecchi arnesi per delineare il profilo delle cose.

È il caso delle nuove sanzioni annunciate contro Cuba come il blocco delle importazioni di prodotti alcolici e di prodotti del tabacco, a partire quindi da rum e sigari. “Queste azioni serviranno a fare in modo che i dollari statunitensi non finanzino il regime cubano e vadano direttamente al popolo cubano” ha detto Trump, durante un evento dedicato ai veterani della Baia dei Porci.

Va bene, ci sono le elezioni e i rifugiati e immigrati cubani negli States non sono pochi.

L’Europa ha visto il verde un po’ ovunque ma negli USA ha regnato ancora il rosso. I dati sull’attivita’ nel settore servizi e manifatturiero statunitense hanno nel complesso confermato le stime: la lettura flash dell’indice servizi Pmi, redatto da Markit, e’ calata a settembre a 54,6 punti (come atteso), dai 55 punti della lettura definitiva di agosto e dai 54,8 della lettura preliminare del mese scorso. L’attivita’ manifatturiera e’ leggermente migliorata a settembre: il dato che ne misura l’andamento e’ salito in modo preliminare a 53,5 punti dai 53,1 punti della fine di agosto (rivisto dall’iniziale 53,6); le attese degli analisti erano per un rialzo a 53,8. In entrambi i casi, si conferma un’espansione della congiuntura (con un dato al di sopra dei 50).

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, ha ribadito la necessita’ di un altro piano di aiuti del Congresso per affrontare la crisi provocata dal Covid-19, durante la seconda di tre testimonianze a Capitol Hill previste questa settimana. “L’economia statunitense avra’ bisogno di altri aiuti finanziari”, che sono l’arma “piu’ forte”. In questo modo, ha aggiunto, “la ripresa sara’ piu’ veloce”. Ha poi segnalato che “Le nostre azioni non sono state in alcun modo un tentativo di alleviare il dolore a Wall Street”.

Certo, come no.

Ma una notizia degna di nota arriva dal quartier generale di Tesla che ha deciso di fare causa all’amministrazione Trump per bloccare i dazi del 25% sulle componenti per auto che la societa’ di Elon Musk importa dalla Cina. Sarebbe utile capire se Musk, oltre che a Wall Street, abbia o meno peso anche a livello elettorale. In questo caso sarà ascoltato sicuramente altrimenti dobbiamo incrociare le dita e sperare che questo suo gesto sia preso in considerazione.

Due flash:

  • Un’auto elettrica senza guidatore a 25mila dollari entro i prossimi tre anni. È l’ultima promessa di Elon Musk per la sua Tesla.
  • Fine degli ammortizzatori sociali e dei contratti di solidarietà per gli operai degli stabilimenti FCA di Mirafiori e Grugliasco a Torino, grazie agli investimenti per l’elettrificazione e la smart mobility effettuati dall’azienda.

Buona giornata e buon caffè!

PS

Viva il presente che modella il futuro!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

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