in ,

“Coronavirus e Cristo” – Il nuovo libro di John Piper

Edito da Coram Deo, e’ disponibile gratuitamente

Alessandro Iovino, direttore di Real Inside Magazine, ha dichiarato:

“Questo è un libro di grande impatto. Si parla tanto dei cambiamenti che sono avvenuti e dovranno avvenire. Sentiamo ogni giorno pensieri e parare di esperti, scienziati, politici ed opinionisti di ogni genere nelle TV. Ma Piper stravolge tutto e ci fa considerare che ciò che più conta e’ il pensiero di Dio.
Questo ci riguarda come cristiani ed non possiamo che fare tesoro di questo lavoro di Piper.
Pensare che il libro sia disponibile gratuitamente per tutti i lettori – scaricandolo dal sito di Coram Deo – e’ motivo di benedizione.
Ringrazio Andrea Artioli per l’incredibile lavoro svolto, e per aver coinvolto in questo progetto anche Real Inside Magazine”.

Maggiori info: www.coramdeo.it

Scheda del libro :

Conta poco quello che pensiamo riguardo al coronavirus. Ma conta molto quello che Dio pensa. Lui non se ne sta in silenzio riguardo a quello che Lui pensa. Poche pagine della Bibbia sono irrilevanti riguardo a questa crisi.
La nostra voce è erba, invece la Sua è granito. “L’erba diventa secca e il fiore cade, ma la parola del Signore rimane in eterno” (1 Pietro 1:24-25). La Sua parola nella Scrittura “non può essere annullata” (Giovanni 10:35). Quello che Lui dice è “verità, tutti i suoi giudizi sono giusti” (Salmi 19:9). Ascoltando Dio, e credendo in Lui, costruiremo la nostra casa sulla roccia e non sulla sabbia (Matteo 7:24).
La sua voce non è solo veritiera; è perfettamente saggia in ogni situazione. “Meravigliosi sono i Suoi disegni, grande è la Sua saggezza” (Isaia 28:29). “La Sua intelligenza è infinita” (Salmi 147:5). Quando ci dà consiglio riguardo al coronavirus, Egli è fermo, irremovibile e duraturo. “La volontà del Signore sussiste per sempre” (Salmi 33:11). “La via di Dio è perfetta” (2 Samuele 22:31).

Le parole di Dio in questi momenti non sono solo vere e sagge; sono preziose e dolci, “sono più desiderabili dell’oro, […] sono più dolci del miele, anzi di quello che stilla dai favi” (Salmi 19:10). Sono dolcezza della vita: “Signore, da chi andremmo noi? Tu hai parole di vita eterna” (Giovanni 6:68). E con la vita indistruttibile arrivano parole irremovibili di pace e gioia: “le tue parole sono state la mia gioia, la delizia del mio cuore” (Geremia 15:16).

E la dolcezza non è perduta in questo momento di amara provvidenza; non se abbiamo imparato il segreto del “come afflitti, eppur sempre allegri” (2 Corinzi 6:10). Il segreto è questo: sapere che la stessa autorità che potrebbe fermare il coronavirus ma che non lo fa, è la stessa che sostiene le nostre anime. Anzi, più che sostiene, addolcisce con la speranza che, per coloro che si fidano di Lui, i Suoi propositi sono benevoli, anche nella morte.
“Considera dunque la bontà e la severità di Dio” (Romani 11:22). La Sua provvidenza è dolce e amara. Naomi non peccò quando disse “l’Onnipotente mi ha riempita di amarezza” (Rut 1:20). Era vero e fu detto nel momento in cui tutte le sue fortune stavano per cambiare.

Questo non è un periodo per nutrire punti di vista sentimentali su Dio; è una stagione amara. E Dio l’ha mandata. Lo sappiamo perché Lui “compie ogni cosa secondo la decisione della propria volontà” (Efesini 1:11), tutte le cose. Nemmeno un passero cade in terra senza il volere del Padre celeste (Matteo 10:29).
La natura non è sovrana. Satana non è sovrano. Il peccatore non è sovrano. Dio regna su tutti loro (Luca 8:25; Giobbe 1:12; 2:6; Atti 4:27-28). Quindi, diciamo con Giobbe “io riconosco che tu puoi tutto e che nulla può impedirti di eseguire un tuo disegno” (Giobbe 42:2).
Quindi, Dio non solo comprende il coronavirus; ha uno scopo per esso. Dio non fa nulla e non permette nulla senza uno scopo saggio. Nulla accade per caso. Tutto proviene dall’eterna volontà di Dio (Efesini 1:11). La sua saggezza ha uno scopo. Per quelli che si fidano di Gesù Cristo, tutto è gentilezza. Per gli altri invece, è una misericordiosa chiamata al risveglio: “Chi ha sete, venga; chi vuole, prenda in dono dell’acqua della vita” (Apocalisse 22:17)

La nostra speranza e preghiera è che possiamo essere d’aiuto nell’ancorare la tua anima alla parola di Dio, che tu possa vedere la grandiosità, la bellezza e il valore di Gesù Cristo (Filippesi 3:8), che tu possa far tesoro di Lui al di sopra della salute e della vita (Salmi 63:3) e che Dio possa essere glorificato in te, mentre sei soddisfatto in Lui.
Ecco ciò che voglio richiamare alla mente, ciò che mi fa sperare: è una grazia del SIGNORE che non siamo stati completamente distrutti; le sue compassioni infatti non sono esaurite; si rinnovano ogni mattina. Grande è la tua fedeltà! «Il SIGNORE è la mia parte», io dico, «perciò spererò in lui» (Lamentazioni 3:21-24).

JOHN PIPER

E’ il fondatore di desiringGod.org, per il quale ricopre anche il ministero di insegnante, inoltre, è il rettore del Bethlehem College & Seminary. Ha servito per trentatré anni come pastore presso la chiesa battista Bethlehem Baptist Church di Minneapolis, in Minnesota, e ha scritto più di cinquanta libri, tra cui Desiderare Dio. Meditazioni di un edonista cristiano e Non sprecare la tua vita (Ed Coram Deo).

Cosa ne pensi di questo articolo?

113 points
Upvote Downvote

Italia, BCE e il gioco che è truccato. Cerasella l’ha capito ed è andata a dormire

Intervista al dott. Raffaele Costanzo