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Svimez, Coldiretti e la fiducia di imprese e consumatori

Giornata molto positiva sui mercati grazie ai vaccini e alla decisione di Trump di consentire alla sua amministrazione di iniziare il processo di transizione con lo staff del presidente eletto Joe Biden, nonostante continui a non riconoscere la vittoria dell’avversario.

“Secondo le stime Svimez, effettuate con il suo modello econometrico N-Mods, nel 2020 il Pil italiano e’ previsto contrarsi del 9,6%. L’arretramento dovrebbe risultare piu’ marcato nel Centro-Nord, con un calo del 9,8%, rispetto a quanto ipotizzato per le regioni meridionali, dove la riduzione e’ prevista collocarsi intorno al -9,0%”. Lo si legge nel Rapporto Svimez 2020. “In particolare, va rilevato come nel corso del 2020, le misure messe complessivamente in campo, pari a circa 100 miliardi di euro tra minori entrate (-14,8 miliardi) e, soprattutto, maggiori spese (85,6 miliardi) abbiano limitato, nel periodo di lockdown piu’ stretto, la perdita di capitale produttivo e risorse umane”.

Eugenio Gaiotti, capo dipartimento economia e statistica di Banca d’Italia, ha riferito che le prospettive economiche sono a rischio nel breve termine, stimando nel quarto trimestre dell’anno una contrazione anche se di ampiezza lontana da quella primaverile.

Secondo Gaiotti, infatti, “la crescita del 2021 sara’ probabilmente inferiore a quanto previsto all’inizio dell’autunno. In questo contesto, una risposta efficace e tempestiva all’emergenza e’ necessaria. Una parte delle risorse della legge di bilancio e’ opportunamente destinata al sostegno delle famiglie piu’ vulnerabili e dei settori economici piu’ colpiti. Preservare imprese temporaneamente in difficolta’ ma fondamentalmente solide e’ essenziale per evitare che la crisi abbia ripercussioni permanenti; proteggere i redditi delle famiglie e’ indispensabile, oltre che per contrastare un aumento delle diseguaglianze, per sostenere la domanda, in un quadro congiunturale che rimane debole e incerto. In prospettiva, passata la fase emergenziale, andranno attentamente valutati i costi di un prolungamento delle diverse misure. E’ pero’ altresi’ indispensabile affiancare agli interventi emergenziali misure di piu’ ampio respiro per tornare a crescere stabilmente a ritmi sostenuti”.

Come sapete, è oggetto di dibattito in questi giorni il tema relativo a come si dovranno/potranno trascorrere le festività natalizie. A tal proposito, secondo Coldiretti, i limiti alle vacanze sulla neve colpiscono 3,8 milioni di italiani che lo scorso anno sono andati in vacanza in montagna nelle feste di fine anno. “La montagna è la destinazione privilegiata degli oltre 10 milioni di turisti di Natale e Capodanno che lo scorso anno hanno trascorso in media sei giorni fuori casa per una spesa complessiva di 4,1 miliardi di euro. A pagare il prezzo più salato alle limitazioni – sottolinea la Coldiretti – sono le strutture impegnate nell’ alloggio, nell’alimentazione, nei trasporti, divertimenti, shopping e souvenir secondo l’analisi della Coldiretti con 1/3 della spesa destinata alla tavola”. “A preoccupare sono però anche i vincoli a cenoni e pranzi in casa e fuori. La riduzione dei commensali è infatti destinata a provocare un taglio – sottolinea la Coldiretti – nei consumi di 70 milioni di chili tra pandori e panettoni, 74 milioni di bottiglie di spumante, tonnellate di pasta, 6 milioni di chili tra cotechini e zamponi e frutta secca, pane, carne, salumi, formaggi e dolci spariti dalle tavole lo scorso anno solamente tra il pranzo di Natale e i cenoni della Vigilia e di Capodanno”.

In una risoluzione non legislativa adottata con 647 voti favorevoli, 13 contrari e 32 astensioni, il Parlamento Ue ha lanciato l’allarme sulla precaria situazione di vita di oltre 700 mila persone in Europa che ogni notte si ritrovano senza un tetto: in un decennio sono aumentate del 70%. Gli eurodeputati chiedono un’azione piu’ forte da parte della Commissione e dei Paesi Ue per porre fine al fenomeno entro il 2030.

Secondo l’amministratore delegato di Banca Ifis, Luciano Colombini, il blocco del pagamento dei dividendi e’ un danno soprattutto per le banche quotate. “E’ fondamentale remunerare il capitale altrimenti il mercato ti penalizza e non ti seguira’ mai piu’ quando avrai bisogno di ulteriori capitali per crescere e crescere, per una banca, significa finanziare l’economia”.

Dal Rapporto nazionale Imprese in genere di Unioncamere emerge che le donne stanno pagando il conto più salato della crisi innescata dal Covid 19. Frenate nella voglia di mettersi in proprio dalla pandemia, le donne d’impresa mostrano una maggior necessità di supporto economico e finanziario e sono meno fiduciose degli uomini su un rapido rientro alla produttività pre Covid.

Flash:

  • Peggiora la fiducia dei consumatori americani a novembre. Il sondaggio del Conference Board degli Stati Uniti sul sentiment dei consumatori ha segnalato un calo a 96,1 punti rispetto agli 101,4 punti del mese di ottobre.
  • Credit Suisse ha deciso di svalutare di 450 milioni di dollari (379 milioni di euro) la sua partecipazione nella societa’ Usa di investimento York Capital Management.
  • L’Indice Ifo, che misura la fiducia delle imprese tedesche, e’ sceso a 90,7 a novembre. A ottobre l’Indice si era attestato a 92,7.
  • Peggiora la fiducia delle imprese manifatturiere francesi nel mese di novembre. Il relativo indice, calcolato dall’Ufficio Statistico Nazionale francese (INSEE), è sceso a 92 punti dai 94 di ottobre ma risulta superiore alle attese degli analisti che avevano previsto una discesa fino a 91 punti.

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Scritto da Vincenzo Lettieri

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