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Pil USA, New York e Intesa

Dati macroeconomici e trimestrali portano i mercati in territorio negativo in un caldissimo giovedì di fine luglio.

Negli Stati Uniti i principali indici hanno aperto in netto calo, anche a seguito di un tweet del presidente Donald Trump con il quale “ha suggerito” di spostare in avanti le elezioni presidenziali del 2020 per via del Covid: “Con il voto per corrispondenza universale, l’elezione del 2020 sara’ la piu’ imprecisa e fraudolenta della storia. Sara’ un grande imbarazzo per gli Stati Uniti. Ritardare le elezioni fino a quando le persone potranno votare in modo corretto”.

Wall Street fa i conti, quindi, con incertezza economica e politica in un momento davvero drammatico segnato dal calo del Pil del 32,9% per il quale il Dipartimento del Commercio statunitense ha affermato che si tratta di dato “migliore” rispetto alle previsioni (-34,6%).

Migliore o non migliore, qui siamo di fronte ad una cosa veramente pesante. Basti pensare che durante la crisi finanziaria del 2008, il trimestre peggiore aveva portato un calo dell’8,4% del PIL nel quarto trimestre di quell’anno. Il precedente segno negativo era stato il -10% nel primo trimestre del 1958.

Fate quindi le vostre valutazioni.

A rinforzare le preoccupazioni sul futuro anche le richieste di sussidi di disoccupazione settimanali salite a 1,43 milioni, meno comunque delle previsioni. L’ultimo sondaggio settimanale dell’Ufficio del censimento Usa ha mostrato che il 51,1% delle famiglie ha subito una perdita di reddito da lavoro nella settimana terminata il 21 luglio, un dato in aumento rispetto al 48,3% di quattro settimane fa e con l’area di New York che ha dichiarato la perdita di 1,5 milioni di posti di lavoro solo a giugno. Scade domani una componente chiave dello stimulus varato a marzo dal Congresso: i 600 dollari settimanali di sussidi federali di disoccupazione che i repubblicani vorrebbero abbassare a 200 dollari, senza pero’ incontrare un minimo di apertura nei democratici, che continuano a contestare anche altre misure del secondo pacchetto di aiuti. Sempre domani scadra’ il blocco degli sfratti

Flash:

  • Ubi Banca: opas Intesa chiude oltre il 90%, adesioni al 90,2%.

Buon caffè e buona giornata!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

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