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Uomo e galantuomo. Attenzione ai pazzi dei nostri giorni

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Buongiorno amiche e amici della Tazzulella Milanese!

Il mondo si sta dividendo in due: chi incita alla riapertura e chi spara (a torto o ragione, chi lo sa?!) previsioni (per definizione fesserie) catastrofiche su quanto accadrebbe con la riapertura.

Voi, immagino, leggendo queste prime poche righe starete pensando che io appartenga alla prima categoria. Mi spiace deludervi. Non appartengo a nessuna categoria in questo caso, semplicemente perché la materia è così seria, così delicata che trovo da stupidi trasformare il tutto in tifo.

Qui stiamo parlando di vita e di dignità. Ricordiamocelo sempre. Vita e dignità. Sono entrambe importanti e non si deve fare il gioco: tu cosa metti prima? E tu?

Ho ripreso proprio ieri sera, prima di scrivere questa Tazzulella, il testo di “Uomo e galantuomo” del grande Eduardo De Filippo. Sapete, ero alla ricerca di qualcosa che raccontasse, provando a far sorridere (ce n’è così bisogno) il momento. Ebbene, ecco a voi le poche battute che ho scelto:

Lampetti (delegato di polizia): Come sapete che è pazzo?

Carlo (il Conte, il marito di Bice l’amante di Alberto): Non ragiona

Lampetti: Questa non sarebbe una prova evidente. Noi continuamente ci troviamo di fronte a gente che non ragiona, e pure non sono pazzi

Come direbbe Vincenzo Salemme: E chest’è!

Imprenditori, politici, governatori, ministri, medici, esperti, scienziati delle task force, pare che abbiano deciso di non ragionare, di non farlo insieme ma nonostante questo non possiamo definirli pazzi. Eh già. Questi sarebbero davvero da chiamare pazzi e incoscienti.

C’è un Paese che rischia di andare a rotoli, c’è gente che ha paura di morire di covid e di fame, c’è chi non dorme la notte e loro che fanno? Ci dividono in tifoserie e ci dicono cosa fare. Loro. A noi.

Siamo stati chiusi dentro casa per quasi due mesi, ci siamo comportati bene. Adesso vogliamo che ci vengano offerte soluzioni che tengano conto del rischio e delle necessità. Aprire è importante tanto quanto vivere. È il trade off di tutto il mondo: salvaguardare la vita e non distruggere l’economia.

Non dividetevi e non divideteci in tifoserie. Noi cittadini facciamo la nostra parte, voi fate la vostra ma cercate di farla bene perché finora, tranne alcune eccezioni, non è andata affatto bene, anzi.

Detto questo, cominciamo a raccontare cosa è accaduto ieri.

In Europa sono continuati gli acquisti. Quasi tutte le piazze hanno fatto registrare performance positive. In Italia sono andati bene quasi tutti i comparti ad eccezione di quelli relativi alla salute e ai servizi e consumo. Molto bene il comparto dell’oil (+3,33%), della finanza (+2,80%), chimica (+1,80%) e tecnologia (+1,44%).

Negli Stati Uniti male ma non malissimo. Idem Asia. Petrolio basso ma in risalita del 3% e oro piatto.

In Francia è uscito il dato sulla fiducia dei consumatori ad aprile e si è attestato a 95 contro 103 di marzo. In discesa ma migliore di quanto fosse stato previsto e cioè 83. In Spagna, invece, il tasso di disoccupazione nel primo trimestre 2020 è stato pari al 14,4% ed era previsto a 15,60%. Quello relativo all’ultimo trimestre del 2019 era pari al 13,78%. Quindi “positivo”.

Quello che sull’Italia non ha fatto S&P l’ha fatto Fitch tagliando il rating da BBB a BBB- a causa del “significativo impatto della pandemia di coronavirus sull’economia e sulla posizione fiscale del Paese”. L’Outlook resta stabile.

Il Ministro dell’Economia Gualtieri ieri ha detto che si sta dotando Cdp di un patrimonio separato per aiutare le imprese (medie e grandi) a raccogliere capitali e rafforzare i loro bilanci.

Benissimo. Ricordiamoci anche dei commercianti e degli artigiani che sono quelli che i soldi davvero non ce l’hanno.

Nell’attesa della Fed e della BCE, che tengono alto il morale degli investitori, vi segnalo le seguenti notizie flash:

  • USA, Fiducia consumatori su base mensile 86,9 punti, in calo rispetto al precedente 118,8 punti (la previsione era 87,9 punti);
  • In USA, Ford, GM e FCA riapriranno dal 18 maggio probabilmente;
  • Il lockdown ha limitato le auto in circolazione (-77%), riducendo i sinistri (-68%) e abbassando i prezzi delle assicurazioni.

Buon caffè, a domani

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Scritto da Vincenzo Lettieri

COVID19 – Donazioni e solidarietà grazie al coordinamento della GLA International

Gesti d’amore, amici veri e Fed!