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Le nuove paure americane e il vecchio ruolo cinese

Giornata negativa in Europa e positiva negli USA dove proseguono le preoccupazioni per la diffusione del coronavirus: l’altro giorno, infatti, si sono registrati piu’ di 170.000 nuovi casi ed e’ stata superata la soglia dei 250.000 morti. In tutto, sono oltre 11,5 milioni le persone che hanno contratto il virus. A livello macroeconomico, poi, si è registrato il primo aumento in cinque settimane del numero di nuove richieste dei sussidi di disoccupazione, cresciute di 31.000 a 742.000 unita’, a dimostrazione del peso che l’aumento dei casi di covid nel Paese sta avendo sul mercato del lavoro. A ottobre, le vendite di case esistenti hanno registrato un tasso annualizzato di 6,85 milioni di unita’ (+0,7% mensile, piu’ 26,6% annuale), il dato migliore dal febbraio 2006. Robert Kaplan, presidente della Fed di Dallas, ha mostrato preoccupazione per un possibile periodo di stallo che l’economia potrà avere e non ha escluso un ritorno a una crescita negativa nei prossimi sei mesi.

Il presidente cinese Xi Jinping, nel suo intervento di apertura degli APEC Ceo Dialogues in Malesia, ha detto che la politica economica di Pechino continuerà a basarsi su una riduzione dei dazi e una espansione delle importazioni di beni e servizi di alta qualità. Il presidente cinese ha, poi, difeso la globalizzazione, definita “irreversibile”, e ha chiesto un maggiore coordinamento tra le politiche economiche delle comunità internazionali.

Oggi un ristretto.

Buona giornata e buon caffè!

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Scritto da Vincenzo Lettieri

Cos’è la filosofia

Vincenzo Diana – sei ambulanze e tre ospedali, muore di Coronavirus. L’urlo di dolore della sua famiglia.